Categorie
Blog FotoInGiro

Da Essaouira in poi

Non so perchè, ma quando ho messo piede in acqua a Essaouira mi veniva da piangere, di gioia.

Era da un po’ che non vedevo l’Oceano: l’Atlantico l’ho sempre visto dalle coste del Sudamerica, dove il Sole non ti degna di mai di un tramonto, mentre qui in Marocco il Sole è generoso e i suoi tramonti ti spaccano in due.

Costeggiando il litorale verso Sud si passa Agadir, e la sua lussuria, per arrivare al Parco Naturale di Souss-Massa dove invece regna la pace totale: ci siamo andati nella speranza di incontrare l’Ibis Calvo ma, come sempre succede, quando cerchi una cosa ne trovi altre…

A Sidi Benzarrene il bagnasciuga è un’immensa autostrada di sabbia, senza fine, e le persone sono solo innocui puntini senza senso.  Abbiamo dormito a cento metri dal mare, di notte faceva un po’ freddo ma una finestra è rimasta aperta, per sentire il tuono delle onde durante l’alta marea, un rumore che non si può dimenticare. Tipo l’Oceano che prendeva a schiaffi la Terraferma…
Infine tappe a Tafraout, Taroudant e Marrakech, a incorniciare un viaggio che per me aveva già raggiunto il suo apice, là dove ho capito cosa stavo cercando solo dopo averlo trovato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Chatta con noi