Caldo da matti e pochi fondi; ma a volte le soluzioni saltano fuori da sole, così dopo un briefing casuale con amici finisco ad Albissola Marina, ad una fermata di treno da Savona, ad ammirare la bellezza (senza la frenesia) del Mar Ligure con la giusta brezza da rendere il caldo sopportabile, il tutto a due passi dal piccolo appartamento del nostro amico del posto, che come se non bastasse, ci accoglie offrendoci una cena a base di lasagne al pesto fatto in casa (qui nessuno lo compra confezionato, è sempre fatto in casa e sentiste che differenza!) Giornata fortunata direi. Zona resa celebre da una lunga tradizione di artigianato della ceramica, possiamo ammirare le opere di artisti locali presso il lungomare, sulla passeggiata Eugenio Montale prima e sul pavimento del Lungomare degli Artisti dopo, mentre gustiamo la tipica focaccia che “che ve lo dico a fare?”. La nuotata tardo pomeridiana (ovvero quando la maggior affluenza è ormai passata) è d’obbligo e le pulitissime spiagge dimostrano di meritare la bandiera blu ottenuta l’anno scorso, dove i tranquilli bagnanti locali scambiano volentieri quattro chiacchiere con noi quattro scalmanati, che non possiamo esimerci dopo il bagno dal testare almeno una delle numerose pizzerie della zona; il caso ci ha portato alla pizzeria “Benvenuti al Sud” (riconoscibile per la barca a remi poggiata dall’altra parte della strada e di fronte alla chiesa Stella Maris) che ha saputo soddisfare a dovere il nostro critico palato da nuotatori affamati. Le serate scorrono serene con un filo di vento con poco via vai, la gente del posto infatti si ritira presto per alzarsi presto, mangiando presto e facendo tutto presto (non esattamente come noi) ma dopotutto non è il weekend e, come detto dal principio, qui non c’è nulla di frenetico e tutto scorre con calma come le onde stesse. Nel giro di due mattine siamo già amici di quello che pare il miglior bar per colazioni e aperitivi nei paraggi, il pilar, che ci permette di godere dell’ombra della siepe che costeggia i tavoli all esterno, mentre discutiamo di filosofia (no, veramente) con un ottimo cappuccino in mano all’alba delle undici.
Prima di andarcene con il treno del pomeriggio non possiamo non approfittarne per fare un giro nel centro di Savona, che coi suoi scorci magnetici riesce ad attirare l’attenzione quel tanto che basta da volerci far tornare per una visita dedicata, magari un weekend, per vedere come la zona sappia movimentarsi la sera nei locali e negli animi; quindi Liguria east coast, ci vediamo presto…
E tu? Conosci la zona, vorresti visitarla o avresti qualche consiglio utile per un backpacker come me?
#Sfamiamo gli occhi, apriamo la mente
Alla prossima fuga!