Mi sono sempre chiesto come si senta uno struzzo quando la sua vita incrocia quella di un turista di passaggio che lo guarda incantato e lo fotografa, mentre la moglie ne commenta con enfasi le dimensioni. Mi riferisco alla moglie del turista non dello struzzo.
Per capirlo siamo andati in Sudafrica, prima nella splendida Capetown,
e da lì a St.Helena Bay.
Quando abbiamo incrociato il famoso struzzo ci siamo finti turisti e lo abbiamo fugacemente guardato negli occhi, infatti siamo riusciti a fotografarlo nel momento esatto:
abbiamo interpretato alla meglio il suo pensiero, e ci ha detto:
– siamo come struzzi in tangenziale… ma qui nessuno muore se prima non ha avuto il privilegio di nascere, che poi nascere è di per sé una probabilità su un milione… tutti quegli spermatozoi che corrono per arrivare primi, come ciclisti alla Milano-Sanremo, ma solo uno che vince, uno su un milione…le stesse probabilità di vincere all’Enalotto.
E se proprio ti capita di nascere, non è detto che nasci nel posto giusto…ci sono molti posti sbagliati dove nascere.
E se proprio ti butta bene, se nasci bello ricco e fortunato, dovrai comunque morire, che per noi animali è una cosa normale, ma per voi uomini è difficile da capire. Eppure San Francesco ve l’aveva spiegato bene:
Sorella Morte la chiamava, l’unica Giustizia uguale per tutti, bianchi neri uomini donne etero gay cani e gatti. Non importa se sei pecora o leone, la vita è un giro di giostra. Ma ci vuole coraggio per attraversare la tangenziale. Anche a Capetown.
Dopo questa imprevista e traumatica lezione di vita, decidiamo che il prossimo viaggio lo faremo ad Assisi, ma intanto ci rifugiamo a meditare in un non meglio identificato parco naturale , dove subito ci viene incontro un piccolo di elefante che
per fortuna vuole solo le coccole, quindi nessuna filosofia, è l’ora della tenerezza, e dell’illusione che la vita sia per sempre.
un Grazie a Gigi Torsello per le fugaci foto